Un attimo di attenzione e serietà!
Mi sembra d’obbligo rendere conto della conclusione di un’iniziativa per la quale, durante il mio agricooltour della scorsa estate, vi ho chiesto sostegno.
Avevo fatto realizzare da un ormai ex detenuto del carcere di Prato dei braccialetti da portarmi in giro tra una data e l’altra.
Tanti, coloratissimi e fatti con pazienza.
Li ho messi tra il mio merchandising spiegandone la provenienza, la storia di chi li ha realizzati e che li portavo in giro con la speranza di contribuire a un nuovo inizio di un uomo che ha pagato la sua colpa e per questo, in una società civile, va reintegrato in pieno.
Ho spiegato che non avevano un prezzo e che ognuno avrebbe potuto contribuire mettendo ciò che riteneva giusto in un piccolo salvadanaio. Anonimamente.
Adesso il mio amico (perché nel frattempo è diventato amico mio) è uscito.
L’ho portato a pranzo, abbiamo chiacchierato abbiamo parlato di progetti miei e suoi ed è attivo nella costruzione del suo futuro.
Con entusiasmo. Ha sorriso.
A lui sono stati consegnati 200 euro (arrotondando verso l’alto) frutto della vostra empatia.
È una piccola cosa ma più della cifra a lui ha fatto bene sapere che in giro ci sono persone che hanno fiducia nel fatto che possa ripartire.
Questo vale più della cifra consegnata. Immensamente di più.
Queste persone sono riconoscibili perché hanno uno di questi braccialetti al polso.
Adesso vi devo porgere la sua gratitudine.
Vi ringrazia perché, riporto quanto mi ha detto, realizzando questi braccialetti ha fatto scorrere il tempo più velocemente.
Quindi grazie, da parte sua e da parte mia.
Non credete a chi vi dice che per essere migliori dobbiamo escludere gli altri.
Che la pace siate voi
Carlo