Tempo

Tempo.

Battito cardiaco della nostra quotidianità.
Strumento di misurazione democratico. Dicono.
Perché scorre in modo uguale per tutti. Dicono.
Sarà vero ma non del tutto. Io credo.


Cambia la percezione del momento a seconda di quanto noi siamo sincronizzati a quel battito.
Il nostro battito e il battito del tempo insieme.
Quanto siamo capaci noi di sincronizzarli?
Di farli scorrere amichevolmente…

Ci sono stati momenti in cui mi sono sentito tradito dal tempo che non voleva scorrere. Dispettoso stava lì a guardarmi mentre io, in difficoltà, mi dimenavo per non avere a che fare con una determinata situazione. Un volto antipatico, una situazione difficile, un dolore.



Ma in altri momenti, con lo stesso andare lento, il tempo mi è stato amico. complice. quasi alleato.
Quando mi sono ritrovato immerso nel piacere di uno scenario irreale e magico, ad esempio, e lui si è voltato dall’altra parte facendo finta di scordarsi di me.

Ma che valore ha il tempo?
È lo stesso per tutti?

Può darsi. Anzi no.

Se penso che ci sono persone che guadagnano tanto denaro anche mentre dormono e altre che per raccattare il minimo non possono permettersi di riposare.

Quindi il tempo quanto vale?
Forse non è la domanda giusta.

Quanto valore diamo NOI al tempo.
È più corretto chiedersi.
Quanto ne guadagniamo, quanto ne sprechiamo.

Vale di più un minuto perso a mandare lo stesso messaggio a 2000 sconosciuti su Facebook o un’ora al telefono con un amico a cui vogliamo bene?


Vale di più mezza giornata spesa a guardare la vita degli altri sui social o un’ora usata per voler bene se stessi e migliorare la propria quotidianità.



Il tempo che usiamo per fissare un tramonto è tempo che sottraiamo a un lavoro che potremmo fare o è tempo usato per costruire un momento unico.
E ancora: è usata meglio l’ora che serve per ascoltare una racconto o i 15 secondi che servono per visualizzare una storia instagram.

Ma 15 secondi contengono un’espressione. non una storia.

… Il tempo che abbiamo quello è…

È vero che possiamo arrivare dappertutto e ci illudiamo di poterlo fare ma il tempo non si può moltiplicare e alla fine rinunciamo a qualcosa.

se abbiamo 3 minuti e li usiamo per dare attenzione a un cattivo politico, facendo così crescere la sua popolarità, invece di leggere e conoscere la storia di una vita che può insegnarci qualcosa, che valore avranno avuto per noi alla fine quei 3 minuti?

E’ vero che abbiamo i mezzi per vedere tutto il mondo ma è anche vero che non abbiamo il tempo per farlo.

Quindi? cosa scegliamo?

Il punto è questo: 15 secondi… un minuto… il tempo di un post… la lettura di una bufala… un litigio….

Ci hanno frammentato il tempo facendoci credere di averlo moltiplicato.
Che così possiamo raccogliere di più.

In realtà quei piccoli momenti sono monetine che alla fine formeranno un patrimonio di tempo sprecato.
Perché noi siamo contenitori e il tempo ben speso serve a rendere la nostra vita una vita vissuta con tempo di qualità.

O almeno… 
Così io la penso

Lascia un commento